Basandosi sul successo globale dell’OHADA, i giuristi europei, incoraggiati dal mondo degli affari e degli imprenditori, lavorano da 8 anni per far emergere su scala continentale un diritto europeo unificato del commercio e delle aziende, concretizzato in un Codice Europeo degli Affari.
I lavori sono iniziati nel 2015 con lo sviluppo di un inventario dell’acquisizione comunitaria nell’ambito del diritto europeo degli affari. Questo lavoro, con la prefazione dell’ex presidente della Repubblica francese, Valéry Giscard d’Estaing, è stato pubblicato in tedesco, inglese e francese da Lextenso nell’autunno del 2016.
Sulla base di questo inventario, un centinaio di importanti giuristi europei hanno lavorato, sotto l’egida dell’associazione Henri Capitant, all’elaborazione di un progetto preliminare di Codice (Leggi l’introduzione francese di questo inventario).
Quest’ultimo sarà presentato in un Convegno nella sede del Parlamento Europeo in Piazza Venezia a Roma il 29 settembre (programma allegato), con il patrocinio delle alte autorità italiane.
È un bene che il progetto del Codice Europeo degli Affari, ispirato all’OHADA in Africa e all’Uniform Commercial Code negli Stati Uniti, si sia evoluto in 8 anni da un’idea generale di buon senso, da un concetto, a un progetto concreto la cui adozione nei prossimi anni sarà decisiva per l’approfondimento dell’integrazione giuridica europea.
È anche altamente simbolico che quest’opera, che è direttamente in linea con la visione dei padri fondatori dell’Europa, firmatari il 25 marzo 1957 del Trattato di Roma, sia resa pubblica nella Città Eterna.