Semplificazione e integrazione: un diritto commerciale unico valido dovunque nell’Ue. Si tratterebbe di un enorme passo in avanti.
L’economia europea perde colpi in modo strutturale rispetto ai suoi principali competitori mondiali, Stati Uniti, Cina e India in testa. I dati sembrano purtroppo chiari e incontrovertibili. Invertire la rotta che sta rendendo sempre più evidente e rapida questa nostra tendenza al declino deve essere l’obiettivo centrale della legislatura europea che inizia.
Per farlo con successo bisogna usare innanzitutto le potenzialità interne dell’Ue non sufficientemente sfruttate, a partire dal Mercato Unico che esiste, completamente integrato, solo in parte per via delle tendenze che hanno spinto e spingono gli Stati membri a ritardare l’integrazione in campi cruciali quali quelli dei mercati finanziari, delle Tlc, dell’energia e della difesa. In ognuno di questi campi non abbiamo un Mercato Unico bensì 27 mercati nazionali, mediamente troppo piccoli e frammentati per competere con giganti come Usa e Brics.
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