Conférence de présentation du Projet de Code européen des affaires, le 29 septembre 2023 à Rome

Une présentation du Projet de Code européen des affaires a été faite à Rome le 29 septembre 2023, auprès de la Représentation italienne du Parlement européen en présence de nombreux juristes, diplomates, députés et personnalités de la société civile italienne. Terre de naissance de la codification à l’époque romaine, l’Italie a un rôle essentiel à jouer dans le portage de ce projet, elle qui, au Moyen-âge a contribué au développement des outils du droit cambiaire (lettre de change) et à l’avènement de grandes routes marchandes en Europe. 66 ans après la signature du Traité de Rome, il importe que ce pays fondateur de la CEE, prenne toute sa part dans ce projet européen fédérateur.

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Maria Elena Boschi : le Code européen des affaires peut attirer les investissements

Communiqué de presse du 29 septembre 2023, Rome.

L’initiative du Code européen des affaires a été présentée à Rome au siège d’Europa Experience-David Sassoli, Piazza Venezia, par l’avocat Antonio Biasi, président de l’Association des amis pour le droit continental. L’initiative profite du soutien en Italie, en France, en l’Allemagne et en Espagne.

Le code, qui s’appliquerait à tous les États membres, est un ensemble de règles relatives au droit commercial, au droit des sociétés, au droit des contrats, au droit bancaire, au droit des affaires et des marchés financiers, au droit fiscal, au droit du travail, au droit de la concurrence et au droit de la propriété intellectuelle. Le texte a été finalisé. Il a été élaboré par 100 experts de différents pays, coordonnés par l’association Henri Capitant, qui a initié le projet en 2015.

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Progetto “Codice europeo del diritto degli affari”

DESCRIZIONE

Il progetto mira all’adozione a livello comunitario di un unico Codice applicabile a tutti gli Stati membri che contenga una disciplina normativa organica in materia di “Diritto degli Affari”.

Con la dizione “Diritto degli Affari” – traduzione dal francese “droit des affairs”, ma impropria alla luce del diritto italiano – si intendono ricomprendere tutte le aree del diritto che sono interessate dal mondo degli affari.

Il Codice si presenta dunque come un insieme di norme di diritto commerciale, societario, civile, contrattuale, bancario, dell’economia e dei mercati finanziari, fiscale, del lavoro, della concorrenza e della proprietà intellettuale.

L’idea è quella di offrire a tutti gli operatori europei uno strumento che consenta di poter accedere facilmente al mercato unico europeo e di poterne beneficiare appieno.

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Codice unico degli Affari per tutti i Paesi Ue, iniziativa a Roma

Potrebbe avere effetti positivi su innovazione, crescita e potere d’acquisto

Roma, 29 set. (askanews) – Tre messaggi. Per Paolo Gentiloni, Commissario agli Affari economici della Commissione europea. Per Mario Draghi, incaricato dalla Commissione di delineare il futuro della competitività dell’industria Ue. E per Enrico Letta, incaricato dal Consiglio Ue di preparare un rapporto sul futuro del mercato unico. Tre messaggi nel nome dello sviluppo delle piccole e medie imprese, che oggi affrontano ostacoli giuridici e spese legali altissime a causa di 27 legislazioni diverse. La richiesta è quella arrivare all’approvazione di un “Codice unico degli Affari” per tutti i Paesi europei, un Codice europeo delle imprese. L’iniziativa si è tenuta a Roma nella sede di Europa Experience-David Sassoli, in piazza Venezia, a cura dell’avvocato Antonio Biasi, Presidente dell’Associazione degli Amici del diritto continentale. Obiettivi: portare il progetto all’attenzione della classe politica italiana e farlo diventare un progetto italiano, con l’appoggio di Francia, Germania e Spagna, dove già è avviato un lavoro politico e accademico.

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Focus su Codice unico degli affari a Roma, diventi progetto italiano

L’iniziativa che si è tenuta a Roma nella sede di Europa Experience-David Sassoli, in piazza Venezia, a cura dell’avvocato Antonio Biasi, il presidente dell’Associazione degli Amici del diritto continentale.

Arrivare all’approvazione di un ‘Codice unico degli Affari’ per tutti i Paesi europei, un Codice europeo delle imprese. La richiesta a Paolo Gentiloni, Commissario agli Affari economici della Commissione europea, a Mario Draghi, incaricato dalla Commissione di delineare il futuro della competitività dell’industria Ue e a Enrico Letta, incaricato dal Consiglio Ue di preparare un rapporto sul futuro del mercato unico, arriva dall’iniziativa che si è tenuta a Roma nella sede di Europa Experience-David Sassoli, in piazza Venezia, a cura dell’avvocato Antonio Biasi, il presidente dell’Associazione degli Amici del diritto continentale. Obiettivi: portare il progetto all’attenzione della classe politica italiana e farlo diventare un progetto italiano, con l’appoggio di Francia, Germania e Spagna, dove già è avviato un lavoro politico e accademico.

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